Don Chisciotte della Mancia

Il romanzo è stato definito come il capolavoro della letteratura mondiale anche se molti lo considerano come il primo romanzo moderno.
Al suo interno troviamo un cocktail di genere dal picaresco al genere epico-cavalleresco. L’opera di Cervantes fu pubblicata nel 1605 quando l’autore aveva 57 anni.

L’opera è divisa in due parti, composte a grande distanza di anni tra loro. In un borgo della Mancia vive un povero hidalgo che, totalmente assorbito dalla lettura di romanzi cavallereschi, impazzisce e decide di farsi cavaliere errante.
Datosi il nome di Don Chisciotte, scelta come dama una vicina che battezza Dulcinea, parte sul suo ronzino che chiama Ronzinante.
Dopo numerose avventure finite male, preso come scudiero Sancho Panza, ritorna al villaggio. Riparte ben presto e si susseguono incontri e vicende che si concludono con un duello che Don Chisciotte perde e che lo vede costretto a tornare al villaggio.
Cade ammalato e rinsavisce di colpo, ma dopo aver preso congedo dai suoi vecchi amici, muore.

Il Don Chisciotte di Cervantes ha ispirato numersi artisti. Tra questi ricordiamo l’omonima canzone di Guccini Ascolta su Spotify

E la recente pubblicazione Quiquotte di Salman Rushdie